Un progetto per migliorare lo stato dell’Ambiente cittadino
Progetto PAES – ambiente cittadino
Un progetto per migliorare lo stato dell’Ambiente cittadino
Sembra davvero che qualcosa si stia muovendo in positivo circa la volontà (e l’urgente necessità) di ridurre i consumi energetici a favore dell’ambiente vitale che sta presentando innumerevoli problemi.
Nella serata del martedì 10 maggio 2016 scorso l’Assessorato del Territorio del Comune di Legnano (rappresentato dal Direttore dottor Tripodi) ha presentato ai cittadini la propria parecipazione al Progetto PAES (piano d’azione per l’energia sostenibile), istituito in sede di Comunità Europea come compito per i Sindaci delle Città dell’Unione.
Di cosa si tratta e come stanno affrontando la progettualità necessaria le nostre Istituzioni comunali legnanesi?
Diciamo subito che l’obiettivo del lavoro è quello di provare a ridurre del 20% -entro l’anno 2020- le emissioni di ossidi di carbonio CO2, principali responsabili del surriscaldamento atmosferico terrestre, che provoca mutamenti nocivi nello stato del Clima.
Lo si può fare riducendo i consumi di energia legata ai combustibili, particolarmente del traffico veicolare e del riscaldamento invernale degli ambienti coperti; ma anche da altri apparecchi che verranno poi illustrati ai cittadini all’interno del Progetto Paes.
Parallelamente si ridurrebbero anche altri scarichi nocivi e polveri PM25 e PM10 che sempre più frequentemente attaccano i nostri poveri polmoni, particolarmente nelle più fredde e asciutte giornate invernali; poi anche l’ozono che si forma nell’aria respirabile durante le più calde e soleggiate giornate estive.
Il progetto è ambizioso ma fortemente necessario: rappresenta un concreto approccio istituzionale, che coinvolgerà le Amministrazioni comunali attive ad affiancare concretamente i pur lodevoli sforzi sin qui intrapresi quasi esclusivamente da singole persone od Associazioni od Aziende private… un approccio perfettamente in sintonia con la via tracciata recentemente nel Congresso internazionale di Parigi sullo stato della Terra.
L’impegno dell’Assessorato legnanese (condiviso con ruolo di organizzazione trainante dalla Società partecipata AMGA) è cominciato circa un anno e mezzo fa ed oggi presenta alla Cittadinanza il risultato di uno studio approfondito sulla condizione ambientale ed energetica della Città e dei suoi dintorni: lo fa con un documento esplicativo, visibile ad esempio nel sito web del Comune di Legnano.
Poi si è studiata a grandi linee la possibile previsione, proiettata nel futuro 2020, adottando come parametri di partenza le condizioni ambientali sviluppatesi nel nostro territorio dal 2006 al 2014.
La stima fatta dal Gruppo di persone che ha lavorato alla preparazione del progetto indica come possibile la riduzione preventivata di emissioni nocive nella misura del 20% rispetto ad oggi: ma saranno ovviamente necessari l’impegno e la partecipazione di tutti i soggetti che vivono il nostro Territorio, dalle persone singole alle famiglie alle imprese alle associazioni alle istituzioni: dunque tutti gli utilizzatori di energia nelle sue varie forme.
Lo sforzo comune produrrà l’effetto desiderato, nelle intenzioni del Gruppo promotore dell’iniziativa PAES.
Quale sarà il compito dei singoli?
Intanto sarebbe utile che ciascuno venga informato (se già non lo è per passione propria) sui problemi energetici e le ripercussioni ambientali; poi sui modi possibili per ridurre gli sprechi energetici razionalizzando l’utilizzo degli apparecchi che necessitano di energia (sia elettrica, sia di combustione fossile con gas e petrolio e derivati): dagli elettrodomestici casalinghi alle macchine produttive, dalle apparecchiature computerizzate ai veicoli stradali, dai telefoni mobili agli attrezzi da giardino, per finire all’illuminazione serale di ambienti e strade.
Poi si proverà a sviluppare il ricorso ad energie rinnovabili (primariamente quella solare) e ad automobili elettriche ed impianti di riscaldamento della nuova generazione.
In pratica verremo invitati a modificare ove possibile la qualità delle nostre macchine ed apparecchiature, eventualmente anche il tipo di approvigionamento energetico; anche un pochino di impegno personale in uno stile di vita più consapevole (pur senza pensare di tornare all’Età della Pietra) sarebbe garante di miglior successo.
Attenzione a non pensare a forzati ed improvvisi ed imprevisti e non desiderati inutili esborsi di denaro!… si organizzeranno incontri pubblici ed iniziative didattiche atte a mostrare il risparmio economico che si avrebbe a più lungo termine adottando le migliori macchine e tecniche disponibili.
Poi, essendo noi cittadini di uno Stato basato sul Diritto, non avremo obblighi ulteriori… saremo invitati ad eseguire variazioni in positivo e dopo la necessaria informazione, e lo faremo se ci piacerà e se sarà di nostra convenienza e se potremo farlo.
Ma sempre senza obblighi: le variazioni tecniche adottabili verranno realizzate allo scopo di conseguirne i vantaggi (non ultimo quello di denaro risparmiabile).
Dunque sarà necessaria un’azione pubblica dell’Amministrazione comunale e dei propri associati volta a fare informazione e divulgazione.
Questa fase del Progetto PAES è attualmente in gestazione e se ne saprà più avanti, ma certamente ci saranno incontri per i bimbi ed i ragazzi nelle Scuole, poi incontri pubblici nelle varie sedi aggregative che esistono in Città.
Per il momento rimaniamo in attesa di sviluppi positivi e proviamo magari ad approfondire la questione in Rete internet nei siti web del Comune e di Amga e di PAES.
Poscritto:
nel frattempo -metà luglio 2016- il Progetto Paes è stato approvato in sede di Consiglio Comunale.
Giuseppe Donati – luglio 2016
l’articolo è la sintesi ragionata di un costante ed attento osservatorio sulla situazione geografica, politica, economica e sociale di una soluzione strategica.