Surriscaldamento dell’Atmosfera terrestre – Mutamento del Clima – 2 – 3 –
2° capitolo – dalla Combustione fossile al Surriscaldamento terrestre
L’analisi della composizione dell’Atmosfera mostra nell’ultimo secolo un aumento considerevole della concentrazione di molecole di anidride carbonica CO2 e di metano CH4 e di ossidi d’azoto ed anche di vapor acqueo… sono le principali molecole che costituiscono l’insieme dei “gas ad effetto serra”: gas che formano uno strato atmosferico permeabile ai raggi solari in entrata sulla Terra ma che allo stesso tempo costituiscono un filtro per la radiazione infrarossa “in uscita” dalla Terra (fenomeno fisico che accompagna la naturale perdita del calore che il corpo terrestre riceve per irraggiamento dal sole): maggiori le concentrazioni dei gas-serra, maggiore lo sbarramento alla perdita di calore. Per questo, all’aumento di concentrazione dei gas ad effetto serra (l’anidride carbonica CO2 ne costituisce la gran parte) ne consegue l’attuale fenomeno di accresciuta temperatura media dell’Atmosfera sul nostro Pianeta , il surriscaldamento terrestre, che si sta avvicinando pericolosamente a +2°C del valore che si registrava ancora solo cent’anni fa all’inizio del secolo ventesimo.
Le importanti modificazioni di composizione atmosferica, con il conseguente aumento di temperatura media, dipendono in gran parte –ma non solo– dalla crescita esponenziale dei consumi di combustibili fossili a partire dal secolo diciottesimo, e soprattutto nel ventesimo. In altre parole la combustione fossile è la principale causa del surriscaldamento atmosferico della Terra, e lo è per via dei prodotti di reazione che l’accompagnano, particolarmente le grandi quantità di CO2 emesse e che vanno ad aggiungersi a quella già presente nel ciclo “naturale”… quel ciclo che aveva caratterizzato le ultime centinaia di migliaia di anni e accompagnato lo sviluppo dell’Uomo sulla Terra – da Ominide a Homo Sapiens – prima degli attuali rapidissimi mutamenti indotti dall’utilizzo di combustibili fossili, a partire dalla Rivoluzione industriale di metà ‘Settecento.
Gli studi effettuati dal gruppo di scienziati riuniti nel processo scientifico IPCC delle Nazioni Unite individuano dunque -principalmente per via dell’utilizzo dei combustibili fossili, fortemente elevato nel XX secolo ed oggi- la responsabilità umana nel fenomeno di surriscaldamento atmosferico terrestre. Una minor parte dei ricercatori mostra opinioni negazioniste ed imputa il surriscaldamento a cause “naturali”.
Pare difficile non condividere le conclusioni degli studi eseguiti sotto l’egida delle Nazioni Unite, studi che portano all’origine antropica del surriscaldamento sulla Terra; lo si può capire mettendo in evidenza una significativa deduzione ricavabile dalle osservazioni sperimentali: vediamola nel prossimo capitolo.
3° capitolo – interazione umana con l’Atmosfera – storia della temperatura atmosferica terrestre
a – Legame tra utilizzo di combustibili fossili e gas serra in atmosfera
si noti come la concentrazione di biossido di carbonio CO2 (il più diffuso dei vari gas serra atmosferici) fosse di 275 parti per milione poco prima della Rivoluzione industriale (dato ricavabile da prelievi nei ghiacci antartici e da altri indicatori); da quel momento è gradualmente salita a 400 p.p.m. nel 2015, mantenendo la tendenza alla crescita. L’aumento è esattamente proporzionale ai consumi di combustibili fossili che si sono moltiplicati iperbolicamente proprio nel corso del secolo ventesimo. Per esempio il consumo mondiale di petrolio nelle varie forme derivate dalla raffinazione:
anno 1900 – 20 milioni di tonnellate
anno 1920 – 100 ”
anno 1950 – 500 ”
anno 1960 – 1000 ”
anno 1968 – 2000 ”
anno 1973 – 2800 ”
anno 2000 – 3500 milioni di tonnellate
b – Legame tra utilizzo di combustioni fossili e surriscaldamento atmosferico terrestre
Un chiaro argomento che collega direttamente il surriscaldamento atmosferico con i massicci consumi di combustibili fossili viene da uno studio approfondito delle dinamiche climatiche negli ultimi mille anni, eseguito nei laboratori di Fisica del Paul Scharrer Institut di Villigen – CH. Un grafico riassuntivo, mostrato dal fisico Fritz Gassmann in una giornata di studio sul Clima, ci dice che la temperatura media dell’atmosfera terrestre è stata in lieve calo dall’anno mille fin verso la fine del milleottocento, mentre ha subito un innalzamento netto e graduale per tutto il ‘novecento, con una crescita che si sta avvicinando oggi ai due gradi centigradi. Sembra molto verosimile legare un innalzamento così repentino al simile e contemporaneo aumento dei consumi di combustibili fossili: normalmente nella storia della Terra variazioni naturali così importanti si verificano in tempi molto più lunghi, dell’ordine delle migliaia e diecine di migliaia di anni… non certo in soli cent’anni!
L’utilizzo energetico della combustione fossile si sviluppa nel periodo temporale successivo alla metà del millesettecento, particolarmente nel ventesimo secolo… la crescita di concentrazione dei gas serra e l’aumento di temperatura media sulla Terra sono perfettamente in fase coi nostri consumi di energia d’origine fossile.
I comportamenti sociali, e le tecniche utilizzate, hanno dunque sortito un effetto negativo indesiderato. Volendo porre rimedio dovremo provvedere a modificare le tecniche energetiche e certe abitudini consolidate.
G.D. – scritti del luglio 2016 – pubblicati il 17 ed il 23 dicembre 2017
fine secondo e terzo capitolo – vai al quarto
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