Cos’è l’Energia – Breve racconto delle Macchine – 2
Breve racconto delle Macchine – 2
In tempi remoti non esistevano le macchine, ogni lavoro veniva eseguito grazie all’energia dell’uomo o degli animali: il carro trainato dai buoi, la macina del frumento mossa dagli asini, le barche spinte dai rematori. Presto ci si rese conto di poter utilizzare anche un’energia proveniente dalla natura: Greci e Fenici riuscirono a muovere le loro navi con le vele grazie alla forza ricavata dall’energia del vento; dal medioevo si macinò il grano nei mulini mossi dall’acqua dei fiumi e dal vento; una delle prime macchine (la coclea) fu ideata nell’antica Cina per pompare l’acqua verso l’alto.
Per secoli l’energia necessaria a far girare le pale di un mulino venne da acqua ed aria, e coi mulini si fecero funzionare nuove macchine per forgiare e battere i metalli, poi per tessere la trama dei tessuti. Solo attorno al 1700 avvenne una vera e propria rivoluzione delle macchine, e con le macchine nacque il lavoro nelle industrie. Fino ad allora l’uomo aveva utilizzato legna e carbone per ricavare il calore con cui riscaldarsi e cuocere i cibi, ma poi ebbe l’intuizione che l’energia del bruciare legna e carbone potesse fornire la forza per muovere gli oggetti: da questa intuizione si giunse all’invenzione della macchina a vapore, il primo motore capace di funzionare ovunque (diversamente dai mulini ad acqua ed a vento che erano fissi ed utilizzabili solo vicino ai corsi d’acqua e nelle pianure ventose). Con il motore a vapore si fecero funzionare le prime macchine da lavoro nelle fabbriche, poi i battelli capaci di risalire i fiumi, e le navi per navigare velocemente i mari; e le prime automobili.