In un Pianeta malato…
… pensavamo di rimanere sani!
Recentemente il Pontefice della Chiesa cattolica, Francesco, ha pronunciato delle parole molto incisive: “Pensavamo di rimanere sani in un Mondo malato!” Appare, ed in realtà lo è, una ficcante sintesi delle condizioni di vita sviluppatesi sul nostro Pianeta Terra dopo le troppe manipolazioni che abbiamo compiute.
ora occorre la conoscenza per poter rimediare
La pandemia virale in corso -coi problemi di limitazione delle libertà di comportamento e con l’acuirsi di ansia e paura, infine con tragici decessi che si prova con fatica e coraggio ad impedire- impone anche il ripensamento del modus vivendi al quale ci eravamo gradatamente assuefatti trasformandolo fortemente negli ultimi 75 anni. Trovo almeno positivo che nel mondo della Scienza ed anche in quello della corretta Informazione sia in atto un’importante fase di comprensione dei fenomeni che hanno permesso lo sviluppo e la propagazione del Virus che ci sta pesantemente colpendo.
Facendo astrazione dalle tesi complottiste che purtroppo circolano in maniera irresponsabile nei social media, la corretta interpretazione della Ricerca scientifica sta mostrando come i virus ed i batteri più pericolosi emersi negli ultimi decenni siano diretta conseguenza di certe scellerate manipolazioni umane del Territorio, particolarmente l’abbattimento di vaste aree forestali e la creazione di immensi allevamenti di animali (li conosciamo per polli e bovini e maiali). Dunque vediamo bene come la pressante necessità ecologica di prenderci cura della nostra Terra ha un’ulteriore valenza: quella di preservarci dall’espandere nuove possibili malattie.
Molti virologi capaci stanno spiegando in questi giorni critici come i virus si modifichino casualmente e spontaneamente durante le catene di contagio nelle popolazioni animali, evolvendo in forme che talvolta possono penetrare nel corpo umano. Lo possono fare disponendo o di molto tempo o di enormi comunità animali. Con buona probabilità, è proprio la comunità dei pipistrelli delle foreste ad aver svolto questa funzione, ad aver portato il virus ad un’altrettanto vasta comunità di esseri viventi, la nostra! Avendo disboscato molto, togliendo habitat agli animali selvatici, ci siamo avvicinati a loro (meglio, li abbiamo costretti ad avvicinarsi a noi dal folto delle foreste) favorendo la traslazione del virus alla nostra specie. Confesso di cuore che queste considerazioni -perfettamente chiare e spiegate da biologi e virologi di valore- le sto imparando in queste giornate di isolamento imposto dal pericolo di diffondere il virus coi contatti e la vicinanza sociale: ma provo a proporle a chi dovesse leggere queste righe, quale antidoto per reagire in modo positivo.
Pare utile qui prendere la libertà di segnalare alcuni ottimi contributi di conoscenza ai quali ho potuto accedere “da profano” per imparare correttamente. In particolare, tra i molti, alcuni contributi del Team culturale della ReteDue della Radio svizzera di Lingua italiana:
https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/moby-dick/Noi-siamo-il-Virus-12801741.html
https://www.rsi.ch/play/radio/laser/audio/noi-e-il-mondo?id=12874985
https://www.rsi.ch/play/radio/laser/audio/psicologia-dellemergenza?id=12872030
CONSIGLIATO: magnifica intervista di Roberto Antonini – RSI – al ricercatore David Quammen autore di una lunga ricerca che ha evidenziato lo “Spillover”, il passaggio del Virus dalle specie animali all’Uomo:
La conoscenza dei fenomeni è essenziale. È veramente peccato che troppe persone non facciano lo sforzo di impegnarsi nel conoscere. Molti trovano in Rete il pretesto per superare la fatica di studiare e comprendere, preferendo focalizzare un’unica ipotesi mal interpretata per costruire tesi fantasiose. È avvenuto con chi ha estratto dal cilindro magico una vecchia puntata di Leonardo RAI3 (che va in onda ogni giorno feriale verso le ore 14.45) su una ricerca che non aveva nulla di segreto o di allarmante: è bastato per creare la convinzione che il virus fosse stato creato per modificazione in laboratorio. La stessa Redazione di Leonardo aveva prontamente smentito -con ottima sapienza- la fantasia complottista:
La conoscenza dei fenomeni è essenziale. Nel caso del virus in espansione la conoscenza si sta costruendo giorno dopo giorno e la possono elaborare le persone che lavorano in prima linea sul caso. Dunque attenzione alle fonti della conoscenza! devono essere fonti primarie attendibili e fonti informative attendibili. Non facciamoci confondere dall’enorme massa di informazioni farlocche che stanno invadendo i social media (ma non solo) senza identificazione delle fonti di provenienza.
di Giuseppe Donati – 31 marzo 2020 –
completamenti 1 aprile ore 12.01 – 1 aprile ore 21.36 – 3 aprile ore 17.55 – 4 aprile ore 6.50 e 18.19 –
CONSIGLIATO: l’ascolto del seguente lavoro andato in onda il 4 aprile scorso in www.rsi.ch – ReteDue –
https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/moby-dick/Animali-come-noi-12825166.html
CONSIGLIATO: il messaggio del Virus all’Umanità, realizzato dalla Giornalista freelance Darinka Montico con grande abilità, emozionante fino alle lacrime, stupendamente efficace nella sua capacità comunicativa. Da Premio Pulitzer!!!