Gentili Signori della buona Informazione, a seguito dell’ennesimo recentissimo allarme lanciato da un gruppo di studiosi membri del processo scientifico IPCC che studia lo stato della Terra, ho ascoltato e letto parecchie analisi e commenti -alcuni ben fatti- sul perché non si stiano ancora adottando provvedimenti efficaci per bloccare il costante aumento degli effetti “serra”
Browsing category eco sostenibilità
Nulla si crea, tutto si trasforma – dalla cultura umanistica alla cultura digitale: interazioni ambientali Contaminazioni con la Fondazione Möbius Lugano, un osservatorio di Cultura digitale Digitando i tasti di un personal computer, scrivendo una e-mail, osservando le immagini mostrate da un monitor (anche tenuto in mano… miracolo! se solo torniamo indietro di pochi decenni),
Prestando attenzione a come vengono presentate le particolarità del veicolo a motore elettrico, talvolta si leggono pareri focalizzati su di un unico effetto positivo e sul risvolto negativo della medaglia. Pur essendo spesso osservazioni del tutto corrette, sarebbe il caso di allargare sempre la visuale e fare un bilancio globale dei vantaggi e dei problemi
Possiamo notare che le batterie ricaricabili non siano l’unico metodo di alimentazione possibile per un motore elettrico d’autotrazione. Soprattutto le necessità particolari delle navicelle spaziali hanno individuato utili applicazioni per generare direttamente a bordo la corrente elettrica da fornire ai motori. Lo possiamo fare con celle fotoelettriche del genere di quelle che costituiscono i pannelli
Dire “automobile elettrica” non significa certo individuare un’assoluta novità tecnica. Basti pensare che sul finire del secolo XIX, quando si cominciava a pensare di produrre automobili costruite in serie a costi sopportabili, ci si era confrontati col problema di quale motore fosse il più adatto. Fino ad allora i primi pochi incerti veicoli viaggianti su
Conosciamo bene la problematicità ambientale dei motori a combustione interna di cui è dotata la gran parte dei veicoli che viaggiano su strada. Sotto osservazione sono le interazioni dei loro gas di scarico con l’aria respirabile e con l’atmosfera terrestre: costituiscono un importante contributo all’eccesso di particolati PM nell’aria ed anche all’aumento di concentrazione dei
Quando si parla di Particolato Inquinante nell’aria non si può nascondere che il 90% di questi materiali sia di origine naturale (polveri geologiche e metalliche, materiali di origine vulcanica o provenienti da incendi, anche da movimenti tellurici e crolli…): sono presenti nell’aria da sempre, si spostano con gli eventi meteorologici come vento e piogge, e
È di martedì 30 gennaio “18 la notizia che la Commissione europea -per azione del proprio Ufficio per le questioni ambientali e la salute pubblica- ha avvisato nove Paesi comunitari (tra i quali Italia e Germania e Francia) di presentare nuovi programmi volti alla riduzione di sostanze inquinanti e materiali particolati PM nell’aria di città
Ogni essere vivente interagisce con il proprio habitat, anche semplicemente per soddisfare alle necessità alimentari e abitative. Tuttavia noi della specie umana sviluppatasi con tutte le attività e gli strumenti della Tecnica abbiamo contaminato profondamente acqua ed aria e terreno -il nostro territorio- oggi molto più che in passato: addirittura, per la complessità della Società
Abbiamo descritto negli scorsi giorni le condizioni che hanno favorito l’addensamento delle sostanze inquinanti nell’aria respirabile: volevamo superare la semplice notizia e porre l’accento principalmente sul fenomeno, per analizzarlo ed individuare quel che occorre fare, dunque affrontare il problema ed eventualmente provare a risolverlo. Focalizzandoci sulle polveri fini si è già osservata la loro provenienza